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Consigli di lettura per il mese di settembre - prima parte

Consigli di lettura per il mese in corso

Vie di fuga, di Lucrezia Sarnari
Collocazione 853.92 SAR
«Sogna una storia "alla Jane Austen" da sempre, ma vive Moravia.» Non è l'inizio di una commedia romantica ma è la vita di Giulia, trentasette anni e il timore costante di aver scelto la strada sbagliata. L'unica volta che si è sentita in pace con la propria coscienza, perché non ha cercato la fine di una storia prima ancora di viverla e ha sposato suo marito, be'... l'amore si è trasformato in quieto affetto. Nel frattempo ha trovato la sua via di fuga dalla realtà, quello che le sembra l'Amore con la "a" maiuscola, e si è incastrata in una conversazione a suon di notifiche che fanno trepidare il cuore, battute brillanti, selfie da inviare con nonchalance e ultimi accessi da controllare. Lui è Carlo, ed è sposato.Essere amanti è romantico solo il primo anno, e ai tempi della messaggistica istantanea solo il primo mese. Perché non c'è niente di peggio delle spunte blu quando lui visualizza e non risponde. Forse. Un giorno Internet salta, i social vanno in down, gli smartphone smettono di funzionare e "sta scrivendo" resta sullo schermo all'infinito. Non sono più i tempi di Harry ti presento Sally, adesso c'è Fleabag. E quando tutte le vie di fuga svaniscono e ti ritrovi in un bar di provincia a controllare ossessivamente la connessione che non torna, rimane soltanto una cosa da fare: smettere di rifugiarti nel mondo del "e se?", tirare fuori dal cellulare tutto quello che ci hai nascosto e prendere delle decisioni. Lucrezia Sarnari, con una scrittura viva e pungente, ci racconta quello che non si osa dire sui sentimenti e sull'amore ai tempi di WhatsApp. Leggendo questa storia inciampiamo nella vita di Giulia ma anche nelle nostre.
 
Le amiche non tradiscono (quasi mai), di Jane Fallon
Collocazione 823.92 FAL
Dopo anni trascorsi a mettere da parte la carriera per crescere da sola la figlia, Holly ha finalmente la sua occasione di riscatto: viene promossa e ottiene il posto di supervisore alle sceneggiature. Sa bene che gli equilibri in ufficio cambieranno ora che è il capo, ma sa anche di poter contare su un'alleata preziosa: Roz. Più che una collega, Roz è un'anima affine: passano gran parte della giornata insieme, non sopportano le stesse persone e si confidano qualunque segreto. Chi più di Roz potrebbe essere felice per lei? Eppure, con il passare dei giorni, Holly comincia a notare strani comportamenti nella sua amica e a essere oggetto di svariati tentativi di sabotaggio per metterla in cattiva luce. Tra e-mail imbarazzanti mai inviate, appuntamenti cancellati e riunioni disastrose, inizia una guerra a suon di pettegolezzi e colpi bassi. E se ad averla scatenata fosse proprio il nemico più insospettabile?
 
Per caso (tanto il caso non esiste), di Paolo Stella
Collocazione 853.92 STE
Basta un niente per riempire fino all'orlo il cuore di Paolo. Lui è un ragazzino ricoverato al Sant'Orsola di Bologna, reparto malattie genetiche. Il suo pediatra vuole capire come mai si sia fermato al metro e ventuno nonostante i suoi tredici anni. Paolo non conosce invece la ragione per la quale il bambino che ha soprannominato Sottile sia nel letto a fianco a lui. Ma è così che, libero dal gioco dei ruoli definiti, comincia a esplorare i propri sentimenti. La magia, la forza ancestrale del mito e delle fiabe sono facilmente riconoscibili in questo incontro che vive nelle prime pagine di Per caso, il secondo romanzo di Paolo Stella, ispirato ancora una volta alla sua vera storia, a quel difetto genetico che, diagnosticato in giovanissima età, gli regalò l'incontro con un bambino davvero speciale e con le prime emozioni che chiamiamo amore. Per caso è anche una risposta poetica, potente e magica alle domande sull'amore e sull'identità. È lo sforzo narrativo di trovare un sentiero totalmente nuovo nella giungla delle storie che a questo sentimento hanno chiesto tutto, spesso senza donare nulla.
 
Clean. Tabula rasa, di  Glenn Cooper
Collocazione 813.6 COO
Il traguardo di una vita. Davanti alla sua prima paziente in remissione, il dottor Steadman può finalmente affermare di aver curato l'incurabile. Ora che passerà alla storia per aver sconfitto l'Alzheimer, poco importa se, per ottenere quel risultato, ha deciso di correre un rischio enorme… Una catastrofe globale. Nel giro di pochi giorni, miliardi di persone in tutto il mondo perdono la memoria a causa di un virus sconosciuto e altamente infettivo. Senza più nessun ricordo, uomini e donne agiscono solo in base all'istinto di sopravvivenza, spinti dalla fame e dalla paura. Le città sono al collasso, non ci sono più elettricità, acqua corrente, rifornimenti di cibo. I pochi immuni dal contagio si rifugiano in casa e pregano nel miracolo. Eppure c'è chi pensa che il miracolo sia già avvenuto: senza polizia e tribunali, è in vigore un'unica legge, quella del più forte… L'ultima speranza. Il dottor Jamie Abbott sa di poter rimediare all'errore di Steadman, fermare l’epidemia e, così, guarire la sua stessa figlia. Ma per riuscirci ha bisogno degli strumenti e delle conoscenze della sua collega Mandy Alexander, che si trova a Indianapolis. Da Boston, è un viaggio di millecinquecento chilometri attraverso un Paese allo sbando, in cui il pericolo potrebbe annidarsi ovunque. Jamie può solo sperare che ci sia ancora qualcuno là fuori che si ricordi cosa ci rende umani. Perché quando tutte le certezze crollano e la memoria evapora, è necessario unire le forze e agire, prima che la nostra civiltà diventi una tabula rasa…

Donne carine e pericolose, di Gina LaManna
Collocazione 813.6 LAM
Nulla è scontato quando si parla di donne, amicizia e omicidio. È un matrimonio di gran lusso quello che sta per avere luogo al Serenity Spa & Resort sulla costa californiana. Gli ospiti, elegantissimi e pronti a un intero weekend di divertimento, sono arrivati. Tra questi, quattro donne. Kate ha lasciato a New York la sua vita disastrata con un uomo di cui non può più fidarsi; Emily spera di affogare nell'alcol il segreto che si porta dentro; Lulu, nonostante gli anni e i molti mariti, non ha smesso di bere martini e flirtare nella speranza di ingelosire il quinto consorte; e Ginger ha l'impressione che questo fine settimana non sarà proprio la vacanza favolosa che aveva previsto e desiderato. Poi, qualcosa va terribilmente storto: un uomo viene trovato morto. Ginger, Kate, Emily e Lulu si affrettano a offrire confessioni, ognuna si dichiara colpevole. Ciascuna insiste di aver agito da sola, e di aver avuto un ottimo motivo per farlo.
 
La linea del colore. di Igiaba Scego
Collocazione 853.92 SCE
Quanti di noi scendendo oggi da un treno a Roma Termini ricordano i Cinquecento cui è dedicata la piazza antistante la stazione? È il febbraio del 1887 quando in Italia giunge la notizia: a Dògali, in Eritrea, cinquecento soldati italiani sono stati uccisi dalle truppe etiopi che cercano di contrastarne le mire coloniali. Un'ondata di sdegno invade la città. In quel momento Lafanu Brown sta rientrando dalla sua passeggiata: è una pittrice americana da anni cittadina di Roma e la sua pelle è nera. Su di lei si riversa la rabbia della folla, finché un uomo la porta in salvo. È a lui che Lafanu decide di raccontarsi: la nascita in una tribù indiana Chippewa, lo straniero dalla pelle scurissima che amò sua madre e scomparve, la donna che le permise di studiare ma la considerò un'ingrata, l'abolizionismo e la violenza, l'incontro con la sua mentore Lizzie Manson, fino alla grande scelta di salire su un piroscafo diretta verso l'Europa, in un Grand Tour alla ricerca della bellezza e dell'indipendenza. Nella figura di Lafanu si uniscono le vite di due donne afrodiscendenti realmente esistite: la scultrice Edmonia Lewis e l'ostetrica e attivista Sarah Parker Remond, giunte in Italia dagli Stati Uniti dove fino alla guerra civile i neri non erano nemmeno considerati cittadini. A Lafanu si affianca Leila, ragazza di oggi, che tesse fili tra il passato e il destino suo e delle cugine rimaste in Africa e studia il tòpos dello schiavo nero incatenato presente in tante opere d'arte. Igiaba Scego scrive in queste pagine un romanzo di formazione dalle tonalità ottocentesche nel quale innesta vivide schegge di testimonianza sul presente, e ci racconta di un mondo nel quale almeno sulla carta tutti erano liberi di viaggiare: perché fare memoria della storia è sempre il primo passo verso il futuro che vogliamo costruire.
 
La scuola sui binari, di Ángeles Doñate
Collocazione 863.7 DON
In una stazione ferroviaria costruita in mezzo al nulla, tra campi polverosi e qualche timido albero da frutto, c'è un treno che non va più da nessuna parte eppure porta dappertutto. All'interno, non ci sono scompartimenti, ma banchi di legno e una lavagna. All'esterno, qualcuno ha scritto sulla porta in una calligrafia incerta: "Escuela Artículo 123". È una delle scuole-vagone previste dal governo messicano per i figli dei dipendenti delle ferrovie, scuole ambulanti per famiglie nomadi, sempre in viaggio ad aggiustare binari o tirare cavi dell'elettricità. Ikal ha undici anni e sogna di diventare insegnante. È amico di Chico, conta i treni che passano con Tuerto, è segretamente innamorato di Valeria e vive mille avventure con il suo cane Quetzal. I loro volti, immortalati in una foto in bianco e nero, emergono da un fascicolo della Dirección General de Educación sulla scrivania di Hugo Valenzuela. Don Ernesto, l'anziano maestro della scuola, sta per andare in pensione e alcuni politici vogliono approfittarne per archiviare definitivamente un modello educativo giudicato inutile e antiquato. Hugo deve decidere se convalidare la chiusura. In un viaggio nel passato che metterà a rischio anche il suo futuro, scoprirà che ci sono cose che lasciano tracce incancellabili. Come il primo amore o un insegnante che, con passione e coraggio, ci apre le finestre sul mondo.
 
La lettrice della stanza 128, di Cathy Bonidan
Collocazione 843.92 BON
Tutte le sere, cascasse il mondo, Anne-Lise Briard scivola tra le lenzuola e si lascia cullare dalle pagine di un buon libro. È un momento tutto per lei, un rituale al quale non potrebbe mai rinunciare. Perciò, quando nel comodino di un delizioso hotel della costa bretone trova un vecchio plico battuto a macchina, ne approfitta per rimpiazzare il romanzo che, distratta com'è, ha dimenticato di portare con sé da Parigi. Divorare in poche ore l'anonimo dattiloscritto - una struggente storia d'amore - e lasciarsi sedurre dal piccolo mistero che rappresenta per Anne-Lise sono tutt'uno. Ed ecco che, di colpo, un weekend fin troppo tranquillo si trasforma in un'avventura. Sì, perché a pagina 156 di quel racconto così trascinante è annotato un indirizzo - probabilmente quello dell'autore - al quale Anne-Lise decide di rispedire il malloppo, "con tante grazie per la bella lettura che mi ha regalato, sebbene senza volerlo". Ricostruire le peripezie e i passaggi di mano che hanno portato il libro fino a lei non sarà facile, ma Anne-Lise si getta nell'impresa anima e corpo. Per scoprire il segreto di una storia capace di toccare il cuore e le vite di quanti la leggono. E trovare il coraggio di scrivere per sé un finale inaspettato.
 
I panni degli altri, di A. Andrea Pinna
Collocazione 853.92 PIN
Finché non aveva iniziato il tirocinio da Dimanche, la boutique più esclusiva di Cagliari, Eugenio quelle domande non se le era mai poste. Era sempre stato il figlio minore, quello che seguiva una strada già tracciata dagli altri per lui. Aveva fatto il Classico e si era poi iscritto a Giurisprudenza per inerzia, seguendo le orme di sua sorella Gilda. Eppure sapeva di essere diverso, di non essere a suo agio nei panni del futuro magistrato, del fidanzato virile e passionale: a lui piacevano le riviste di moda, i vestiti, sapere la differenza tra "décolleté open-toe " e " slingback ". Ed è tra clienti tanto ricche quanto taccagne, contesse cleptomani, viziatissime figlie di papà e, soprattutto, grazie a Clelia, un capo alla Miranda de Il diavolo veste Prada , che Eugenio è costretto finalmente a fare i conti con se stesso, a scegliere tra la giurisprudenza e la sua passione, tra quello che vuole la sua famiglia per lui e i suoi sogni, tra vestire i panni degli altri oppure, per una volta, provare a vestire i propri. Del resto niente può mettere in discussione le proprie certezze come cercare di gestire le invasioni barbariche delle clienti che si scatenano da Dimanche durante i saldi.
 
Mia sorella è una serial killer, di Oyinkan Braithwaite
Collocazione 823.92 BRA
Quando una sera Korede riceve una telefonata della sorella sa già, purtroppo, cosa Ayoola si aspetta da lei: candeggina, guanti di gomma, nervi d'acciaio e stomaco forte. Questo è il terzo fidanzato che Ayoola uccide per autodifesa - dice lei - e la terza scena del crimine che le chiede di pulire. Korede dovrebbe andare dalla polizia ma vuole troppo bene alla sorellina, e la famiglia viene prima di tutto. Almeno finché Ayoola, la figlia prediletta e bellissima di cui tutti si innamorano, non inizia a frequentare il dottore con il quale Korede lavora e di cui è innamorata. Costretta a scegliere tra la complicità e l'amore, Korede dovrà ora decidere fino a che punto è disposta a spingersi per proteggere sua sorella.
 
 
Responsabile della pagina Giulia Sampieri