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Cosa leggiamo ad aprile?

Prima parte dei consigli di lettura del mese in corso

L' isola di Altrove, di Karen Köhler
Collocazione 833.92 KOH
La ragazza non sa nulla di sé, non ha nemmeno un nome. Orfana dalla nascita, vive da reietta nel Bel Villaggio, unico centro abitato di un'isola bruciata dal sole. Una volta al mese sull'isola attracca una nave carica di merci che viene da lontano, da un Altrove che nessuno ha mai visto, dove è possibile forse condurre una vita diversa, più spregiudicata e libera. Perché il villaggio,nella sua abbacinante bellezza, è arcaico,spietato, dominato dagli uomini e dalle loro leggi, che impongono alle donne ignoranza,solitudine, sottomissione. Da sempre. Ma non per sempre, forse, non per tutte: perché il calore dell'amicizia, la sete di conoscenza,le ore passate in segreto a imparare a leggere e a nuotare, il dono inatteso dell'amore accendono nella ragazza sogni e speranze che non è più possibile reprimere, costi quello che costi. Alina - così l'ha chiamata il suo amato - si accinge allora alla fuga, intonando per sé e per la creatura che portai n grembo «un canto di vita meravigliosa», la sua.
La scoperta di Vivian Dalton, di Gretchen Berg
Collocazione 813.6 BER
Vivian e le sue colleghe, centraliniste della compagnia telefonica Ohio Bell di Wooster, per lavoro connettono chiamate, intrecciano vite, e carpiscono segreti. Il regolamento vieta di ascoltare le conversazioni degli utenti, ma basta premere un tasto per insinuarsi nell'universo privato altrui, e la tentazione, quasi sempre, è irresistibile. Se dovesse spiegare il motivo di questo suo interesse nei confronti del prossimo, Vivian userebbe parole come predisposizione o sensibilità. Sua figlia Charlotte direbbe invece che le piace origliare. Capita così che un giorno Vivian incappi in una telefonata tra due donne: qualcuno, rivelano le voci, pare sia in possesso di informazioni compromettenti sul suo conto, ed ora è proprio la centralinista ficcanaso che rischia di diventare protagonista di uno degli scandali più clamorosi di Wooster. Una vicenda che può avere conseguenze esplosive, perché ogni segreto ne nasconde molti.
 
Succede sempre qualcosa di meraviglioso, di Gianluca Gotto
Collocazione 853.92 GOT
Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l'altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita. Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell'autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d'animo. Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, "la sensazione di essere a casa, sempre".
 
Il giardino dalle mille voci, di Ewald Arenz
Collocazione 833.92 ARE
Sally ha diciassette anni e pensa che tutto il mondo sia contro di lei. Fuggire di casa le sembra l'unica soluzione possibile. Non vorrebbe chiedere aiuto a nessuno, ma quando la notte la sorprende si trova di fronte a una fattoria. Ad accoglierla è la timida e taciturna Liss che, senza farle domande, la ospita nella sua grande casa vuota. Il giorno dopo, la donna vorrebbe coinvolgerla nel lavoro dei campi, ma Sally si rifiuta. Finché Liss le apre le porte di un angolo nascosto della sua tenuta: un giardino segreto pieno di rigogliosi alberi da frutto. Sarà lei a insegnare a Sally che solo i cuori più puri possono comprendere la magia della natura. Che sdraiarsi sotto un pero può evocare una dolcezza perduta, assaporare il gusto di un fico portare luce dove c'è troppo buio. Liss non ha mai permesso a nessuno di entrare in quel luogo, ma ha capito che Sally ha bisogno di un rifugio in cui ritrovare sé stessa, dell'abbraccio di quelle foglie e del potere di quei sapori. Forse anche lei, dopo tanto tempo, deve trovare il coraggio di tornarci. Perché il passato e i suoi segreti non possono restare nell'ombra per sempre. Giorno dopo giorno tra le due nasce un'amicizia speciale, un legame unico che dà loro la forza di ricominciare, anche se costa molta fatica. Ma anche il seme deve farsi largo attraverso la terra per germogliare e raggiungere il sole.

Leggimi nel pensiero. Un viaggio alla scoperta dei problemi dei nostri ragazzi, di Maura Manca
Collocazione 155.5 MAN
Bullismo, depressione, autolesionismo, gelosia, adescamenti, violenza. Le derive e i pericoli dell'adolescenza sono molteplici e complessi, tanto da spaventare non solo i ragazzi, ma anche insegnanti e genitori. Quante volte ci siamo chiesti cosa ci sia nella mente di un giovane carnefice o di una giovane vittima? E quali pensieri, stati d'animo e ragionamenti si nascondano dietro ad azioni che spesso fatichiamo a comprendere? Maura Manca, psicoterapeuta e formatrice, che da anni dialoga con i ragazzi e dunque li conosce bene, ci aiuta a entrare nella loro testa. E lo fa mimetizzandosi, parlando dal loro punto di vista e con la loro voce. Nasce così questa serie di racconti, narrati in prima persona, ispirati alle storie vere di giovani che l'autrice ha incontrato e supportato. Un'immersione totale, commovente e a tratti scioccante, che non lascia il lettore indifferente. Perché dietro ai pugni di un bullo o di un fidanzato violento, dietro ai tagli di un autolesionista o al silenzio di una ragazza stuprata, c'è sempre un oceano di dolore e di rabbia in cui annega la razionalità, un'incapacità di comunicare che si accompagna al desiderio di ascolto e comprensione e alla voglia di riscatto. Alla base dei problemi relazionali dei giovani spesso c'è la difficoltà di riconoscere e gestire in modo consapevole le proprie emozioni e quelle dell'altro, la paura, la noia, l'iperprotettività dei genitori o, al contrario, la totale mancanza di regole e controllo. Non va poi dimenticato che sono figli di una società dove violenza e aggressività sono normalizzate e parte della dieta mediatica quotidiana. Una società molto competitiva, e assai poco cooperativa. Quando i suoi giovani pazienti le dicono «tu mi leggi nel pensiero», la dottoressa Manca sorride e risponde che semplicemente li ascolta, conosce il loro mondo e si mette nei loro panni. Nessun ragazzo è «sbagliato», così come nessun ragazzo è «perduto». Molti perseverano nell'errore o nel dolore perché sono circondati da adulti assenti, sordi o indifferenti alle loro richieste d'aiuto. Conoscerli, capirli, è il primo passo per aiutarli.
Tettagna, di Patrizia De Luca
Collocazione 853.92 DEL
Nei pressi di Napoli, sotto la collina fittizia di Tettagna, sorge Tettiano, un tranquillo paesino di provincia. Ma le donne nate sotto la collina custodiscono un segreto primitivo, allo stesso tempo benedizione e condanna: il loro seno ha il potere di stregare qualsiasi uomo ma anche di ucciderlo. Infatti, una volta che un uomo ha potuto vedere il seno di una tettianese è legato a lei per sempre e se un giorno lei smette di amarlo, questi muore all’istante. E così le donne nate sotto Tettagna custodiscono il segreto, fanno ricorso alle erbe della collina per preservare i loro matrimoni e tramandano il segreto alle figlie, perché le tettianesi possono avere un solo bambino, di sesso femminile.
 
L'uomo della dinamite, di Henning Mankell
Collocazione 8G MAN
È un sabato pomeriggio del 1911, quando un giovane operaio della squadra di brillatori alle prese con la costruzione di una strada ferrata nel Sud della Svezia rimane coinvolto in un'esplosione devastante. Anche se tutti lo danno per spacciato, Oskar Johansson sopravvive alla dinamite che ha fatto a pezzi il suo corpo, e si riprende il lavoro e la vita. Una vita di passioni assolute: l'amore profondo per una donna che gli resterà sempre vicino, tre figli, e un travolgente ardore civile e politico che lo animerà sino alla fine dei suoi giorni. Riuscirà a vedere l'inizio di qualcosa che vagamente assomiglia alla rivoluzione da lui tanto attesa e che non ha mai smesso di immaginare dall'isolotto dell'arcipelago dove trascorre le sue estati; un desiderio che nutre la sua anima, persuadendolo che la dissoluzione di quella società così iniqua sia vicina: «Un bel botto di dinamite, e tanti saluti a tutti.» Il romanzo d'esordio di Henning Mankell, oggi pubblicato in Italia per la prima volta, è il racconto poetico e penetrante di un vero eroe della classe operaia che lotta per l'anima di una nazione: ispirato dall'appassionato desiderio di giustizia sociale che pervade anche i suoi polizieschi, L'uomo della dinamite racchiude in germe tutto il futuro lavoro del suo autore, attraversato da una profonda malinconia, e da un'incrollabile fiducia nell'individuo.
 
Le amazzoni, di Manuela Piemonte
Collocazione 853.92 PIE
È una notte di luna piena quando, nella Libia dominata dagli italiani, Sara e Angela, nove e sette anni, vedono una donna a cavallo. Con un incedere libero e fiero, sembra prendere la rincorsa verso il cielo, senza voltarsi. Di lì a poco sono costrette a partire con la sorella minore Margherita, ma l’immagine dell’amazzone non la dimenticheranno più. È il 1940 e le attende il campo estivo del regime, tre mesi in Italia insieme a bambini come loro: tredicimila figli di coloni libici, lì per imparare la disciplina e i doveri di ogni buon fascista. Ma appena un giorno dopo il loro sbarco, Mussolini pronuncia la dichiarazione di guerra e la vacanza in Toscana di un’estate si trasforma in una prigionia infinita. Le tre sorelle crescono indossando una divisa, la testa rasata, piccole operaie della dittatura in balia di regole feroci, della propaganda e di un mondo senza più genitori. Quando la voglia di tornare a casa si fa insostenibile e i tentativi di fuga falliscono, quando l’incontro con donne magnifiche, ribelli, non basta a salvarle, nei loro cuori rimane il ricordo della guerriera a cavallo nel deserto.
 
Due vite, di Emanuele Trevi
Collocazione 853.92 TRE
Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo libro che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera, per la sua anima prensile e sensibile, cosi propensa alle illusioni. Ne ridisegna i tratti: la fisionomia spigolosa, i lineamenti marcati del primo; l'aspetto da incantevole signorina inglese della seconda, così seducente da non suggerire alcun rimpianto per la bellezza che le mancava. Ne mostra anche le differenti condotte: l'ossessione della semplificazione di Rocco Carbone, impigliato nel groviglio di segni generato dalle sue Furie; la timida sfrontatezza di Pia Pera che, negli anni della malattia, si muta in coraggio e pulizia interiore. Tuttavia, la distanza giusta, lo stile dell'unicità di questo libro non stanno nell'impossibile tentativo di restituire esistenze che gli anni trasformano in muri scrostati dal tempo e dalle intemperie. Stanno attorno a uno di quegli eventi ineffabili attorno a cui ruota la letteratura: l'amicizia. Nutrendo ossessioni diverse e inconciliabili, Rocco Carbone e Pia Pera appaiono, in queste pagine, come uniti da un legame fino all'ultimo trasparente e felice, quel legame che accade quando «Eros, quell'ozioso infame, non ci mette lo zampino».
 
Cinquanta modi per dire pioggia, di Asha Lemmie
Collocazione 813.6 LEM
Kyoto, 1948. Nori Kamiza ha solo otto anni quando viene lasciata dalla madre davanti al cancello di un'enorme villa di proprietà della nonna. Sola e spaventata, la bambina viene accolta in casa, seppur a malincuore. La famiglia Kamiza è tra le più nobili del Giappone, imparentata addirittura con l'imperatore, mentre Nori, con quei capelli crespi e la pelle scura, è il frutto della scandalosa relazione con un gaijin, uno straniero, per di più di colore. Perciò la nonna fa il possibile perché Nori rimanga un segreto ben custodito. La relega nell'attico e la costringe a trattamenti per renderla «più giapponese»: le stira i capelli e la sottopone a bagni nella candeggina per rendere la sua pelle più bianca. Nori impara fin da subito le regole fondamentali: non fare domande, non lamentarsi, non opporsi. Ma tutto ciò che conosce viene sconvolto dall'arrivo di Akira, il suo fratellastro. Nori è certa che Akira la odierà: lui è il legittimo erede della famiglia, lei il marchio d'infamia che lo disonora. Eppure presto si rende conto che Akira non è come gli altri. Akira viene dalla grande e moderna Tokyo e non gli importa nulla né dell'aspetto di Nori né delle regole della nonna. Per lui, Nori è la sua sorellina e l'adora, almeno quanto Nori adora lui. Così, i due diventano inseparabili e Akira mostra a Nori un mondo nuovo. Un mondo in cui, finalmente, lei non è un'intrusa, non è sbagliata. Un mondo in cui il pregiudizio è sconfitto dalla forma più pura d'affetto: quello che non chiede nulla in cambio. Un mondo in cui anche lei ha il diritto di essere felice. Tuttavia ogni cosa ha un prezzo. E la libertà di Nori potrebbe richiederne uno altissimo...
 
 
Responsabile della pagina Giulia Sampieri