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E' luglio cosa leggiamo? Parte prima

Consigli di lettura per il mese in corso
 
La minaccia, Anne Holt
Collocazione 8G HOL
Oslo, aprile 2014. Quando una bomba esplode nei locali del Consiglio islamico per la cooperazione compiendo una strage, i primi sospetti della polizia e dei servizi segreti si concentrano sulla pista islamica. Ma ben presto una seconda bomba scuote la capitale. E dopo anni di voluto eremitaggio Hanne Wilhelmsen, che ha ripreso a lavorare su una serie di cold cases, viene catapultata nella drammatica attualità. Il disegno che inizia a intravedere è dei piú inquietanti. Un cappio di odio, vendetta e razzismo che minaccia, fatalmente, di stritolare la città. 
 
Oggetto d'amore, di Edna O'Brien.
Collocazione 823.9 OBR
Racconti brevi che descrivono in poche pagine l’Irlanda pre-boom economico, il provincialismo di Dublino, lo squallore della vita rurale, piccoli cottage davanti all’oceano con le immagini del Sacro Cuore. Ossessive analisi degli irredimibili conflitti tra i due sessi e soprattutto dei complessi rapporti tra madri e figlie, in un spaventoso gioco di specchi che sembra non lasciare scampo a nessuna delle protagoniste. Una visione profondamente influenzata dai dettami della religione cattolica, che in certi momenti prevarica l’anticonformismo della scrittrice. In questo panorama, tutti sono destinati a essere infelici, dalle giovani donne trasgressive, assetate di vita e di sesso, alle loro madri, asservite al ruolo di mogli e di vittime. “Forse pensava che il matrimonio della figlia dovesse rimediare al suo” pensa una madre in Una rosa nel cuore di New York (1978), ma nel mondo precario di Edna O’Brien il naufragio è sempre dietro l’angolo e basta un niente per frantumare anche il più desiderabile degli “oggetti d’amore”, che nel peggiore dei casi si trasforma in una bestia, violenta e pericolosa. Così ieri come oggi.
 
Sole di mezzanotte, di Jo Nesbø
Collocazione 839.8 NES

Dice di chiamarsi Ulf, e cerca un posto dove nascondersi. Cosí ha viaggiato per 1800 chilometri su treni e autobus fino a un paesino sperduto, nell'estremo nord della Norvegia. Aveva dei buoni motivi per tradire il Pescatore, il signore della droga con cui lavorava a Oslo, ma ora ha i suoi sicari alle calcagna. Inutile continuare a scappare. A Kåsund, almeno, ha trovato un capanno da caccia, una donna quasi bella e un ragazzino che non vedeva l'ora di parlare con un forestiero. Non dovrà attendere a lungo per scoprire se, anche per uno come lui, è possibile una redenzione. Oppure se davvero la speranza non è altro che un'invenzione del diavolo.  
 
Mollato cronico,  Francesco Sole
Collocazione 853.92 SOL
«La vita è fatta di giorni che non significano niente e di momenti che significano tutto.» Ed è proprio in uno di questi momenti che ogni cosa appare sotto una luce diversa, e finalmente trova un senso. Una rivelazione, insomma. È quanto accade a Francesco, il protagonista di questo romanzo. Un «mollato cronico», come lui stesso si definisce, uno che sì, ci prova ad avere una relazione stabile, ma che poi alla fine viene sempre lasciato con una scusa o con un'altra. È così anche con l'ultima ragazza, la Michi, partita per inseguire fino a Barcellona i suoi sogni di ricercatrice. Studente di Comunicazione, figlio di separati – il padre è un donnaiolo preoccupato solo del suo lavoro, la madre una donna depressa, l'ombra di quella che era stata –, l'esistenza di Francesco è fatta di lezioni universitarie, serate nel locale di cui è PR, e tante, troppe, riflessioni: è come se la sua mente prendesse qualsiasi cosa come un appiglio per far partire pensieri, ragionamenti… tutti volti a scoprire il grande mistero della sua vita: «Perché vengo sempre scaricato?». Insieme a lui, altri «mollati cronici», l'amica Laura, e gli inseparabili Amido e Paddo – persone con cui condividere un destino sfortunato e avvertirne meno il peso. Ma tutto sta per cambiare, e basterà un solo, piccolo, momento perché avvenga. In queste pagine ricche di storie e di personaggi Francesco Sole racconta la quotidianità di un ragazzo come tanti della sua generazione – fatta di sogni, speranze, dubbi che passano attraverso internet e i social network –, ma cerca anche di interpretare un mondo in continuo cambiamento. Arrivando a scoprire che forse la felicità è qualcosa di molto, molto più semplice di quanto si creda. 
 
Peperoncino fresco a colazione, J. Ryan Stradal
Collocazione 813.6 STR
Lars Thorvald ha tre amori nella vita: il suo lavoro di chef, sua moglie Cynthia e la figlia appena nata, Eva. Ma quando Cynthia, stufa della cucina del Midwest, si innamora del vino (e di un raffinato sommelier) e li lascia, Lars non si perde d'animo e decide di dedicare tutta la vita alla figlia insegnandole i segreti della sua passione culinaria. Così Eva trova consolazione e felicità nei sapori esotici che il padre le fa conoscere: dal merluzzo salato ed essiccato marinato nella liscivia ai peperoncini piccanti ricoperti di cioccolato. E scopre di avere un dono rarissimo che si presenta solo una volta in una generazione: un palato eccezionale per i gusti piccanti. Il suo talento si trasforma presto in un lavoro e lei diventa lo chef misterioso che si nasconde dietro il menu del ristorante più alla moda del paese. J. Ryan Stradal racconta ricette e personaggi per mostrarci cosa può accadere quando opposte personalità si incontrano: quelli che fanno il soffritto con il burro e quelli che lo detestano, quelli che sono ossessionati da antiche varietà di pomodori e quelli che non sanno nemmeno che esistono. Fino all'opulenta festa finale dove qualcosa di imprevisto potrebbe accadere. Peperoncino fresco a colazione è un romanzo al contempo allegro e commovente che racconta la storia di una ragazza e il suo formidabile successo come chef, il rapporto tra una madre che se n'è andata e una figlia che impara a cavarsela da sola, e gli infiniti modi dolci e amari in cui la cucina può venire in soccorso delle nostre vite. 
 
Il cappotto della macellaia, Lilia Carlota Lorenzo
Collocazione 853.92 CAR
Pagnottina era isolata dal mondo esterno da tre giorni, questa volta sul serio. La punizione di Dio per aver infranto uno dei sette peccati capitali. Ma a Pagnottina il peccato di gola non poteva fregar di meno. Per una bella bistecca con purea avrebbe infranto i dieci comandamenti, i sette peccati capitali e consegnato la sua anima al diavolo. 
"Mi chiamo Lilia Carlota Lorenzo, sono argentina. Ho una laurea in architettura che mi è servita solo per fare bella figura. Adoro l'ozio, ma non è colpa mia se sono nata in Sudamerica. Nella mia vita ho cambiato trentatré indirizzi, fatto i mestieri più disparati, vissuto in alberghi di lusso, topaie di infima categoria, belle case borghesi. Ho frequentato gli indios del Chaco ma anche gli smorfiosi radical chic europei. Questo mi ha molto arricchita. Adesso non esco più di casa, e ho solo amici virtuali. Di tutti i mestieri che ho fatto, scrivere è senza dubbio il più divertente: niente male come compagno della vecchiaia che si avvicina."
 
Le due metà del mondo, Marta Morotti
Collocazione 853.92 MOR
Maria ha diciannove anni, vive a Torino e ha appena finito gli esami di maturità. Vorrebbe fare la psicologa ma è destinata invece, alla fine dell'estate, ad entrare in fabbrica, come suo padre. Maria si è costruita un mondo tutto suo, curato in ogni minimo particolare, un mondo che le garantisce un'apparente sicurezza, che di fatto non possiede. Una parte della sua vita è come chiusa in una scatola e ciò che le serve veramente è una chiave che le permetta di aprire quella scatola e di far uscire ciò che la sua mente e il suo cuore rifiutano di accettare. Arriva un momento infatti, in cui, costretta a lasciare l'ambiente protetto in cui è cresciuta, comincia a sentirsi attratta da un'esistenza fatta di cose normali, concrete, che le offre la possibilità di sciogliere le catene alle quali ormai è abituata da troppo tempo. Ma come lasciarsi andare a una nuova vita e smettere di combattere? L'ombra di un fratello ingombrante e di un padre assente continuano a trattenerla in una prigione in apparenza dorata, fino a quando, inaspettatamente Maria dovrà fare i conti con sentimenti nuovi che cambieranno la sua vita per sempre.
 
Il calcio in giallo, Esmahan Aykol
Collocazione 8G CAL
Nel calcio sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie umane. Così i lampi criminali e rapidi intrecci polizieschi qui pubblicati, con protagonisti alcuni dei più convincenti investigatori del nuovo giallo italiano (è questa la decima antologia che Sellerio dedica a crimini a tema), si svolgono tutti in quel mondo. Per scoprire che forse lì di sportivo non è rimasto più niente, tranne il ricordo di quando si giocava al Campetto da bambini. Con questa, leggera, amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo sport più amato, i diversi detective si mettono alla prova, ciascuno con il carattere, con il metodo e le loro vite alle spalle, come li conoscono i lettori che li hanno seguiti nei romanzi maggiori. L'ispettrice Petra Delicado della polizia di Barcellona, protagonista della serie famosa inventata dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett; l'elettricista Enzo Baiamonte che il palermitano Gian Mauro Costa porta a investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere popolare; il pensionato Consonni e gli altri della Casa di Ringhiera che stavolta l'autore Francesco Recami mette alle prese con una specie di thriller violento; il giornalista disoccupato Saverio Lamanna che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano Savatteri strappa, per seguire i suoi misteri, dal ritiro obbligato sul mare siciliano di Màkari; i vecchietti del Bar-Lume di Marco Malvaldi e ancora racconti di Antonio Manzini e Esmahan Aykol. 
 
Le donne della Principal, Lluís Llach
Collocazione 863.7 LLA
Da oltre un secolo una dinastia di donne è alla guida della Principal, la più illustre tenuta vinicola di Pous, un paese sepolto tra le montagne nel cuore dell’Abadia, dove si produce un vino che è tra i migliori di Spagna. Portano tutte lo stesso nome - Maria detta la Vecchia, Maria detta la Signora, Maria Costa - e negli anni hanno salvato le loro vigne dalla piaga della fillossera, sono uscite indenni dai sanguinosi scontri che hanno lacerato il loro paese e hanno consolidato e fatto prosperare gli affari dell’azienda di famiglia. Nella storia della Principal c’è però una macchia. Nell’estate del 1936, davanti all’ingresso della grande casa tra i vigneti viene trovato il cadavere martoriato di un uomo, probabilmente - si dice - l’ennesima vittima di uno dei tanti regolamenti di conti che infiammano la regione alla vigilia della guerra civile. Ma è davvero così? Dopo qualche anno, un poliziotto riapre il caso. Affi dandosi ai metodi appresi alla scuola di polizia repubblicana, e a quelli imparati dai buoni romanzi polizieschi, è deciso a scoprire cosa accadde in quegli anni inquieti e a trovare il colpevole di un omicidio che in qualche modo la storia ha insabbiato. Scavare nei segreti di una delle famiglie più influenti e rispettate della regione non è semplice, ma i ricordi di un’altra donna, ora vecchissima, che con devozione ha servito ben tre generazioni alla Principal, lo aiuteranno a ricostruire un’ingarbugliata storia di laceranti passioni e lotte di potere.
 
Una specie di felicità, Francesco Carofiglio
Collocazione 853.92 CAR
La vita di Giulio d 'Aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all'Istituto dove lavora come psicoterapeuta. Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, Giulio incontra l'uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove. Da quel giorno il Professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli. La vita di Giulio entra ed esce da quella stanza, il matrimonio fallito, la perdita del padre, il senso di inadeguatezza nei confronti dei figli, il mondo perfetto di un passato confezionato in un'esistenza senza slanci. Fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro. Come una specie di felicità. 
 
 
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri