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E' novembre cosa leggiamo? Parte prima

Consigli di lettura per il mese in corso
 
Il fermaglio, di Sloane Crosley
Collocazione 813.6 CRO
Kezia sembra finita in una versione fuori di testa del Diavolo veste Prada, costretta a fare da assistente a una designer di gioielli tanto arrogante e pasticciona, quanto poco dotata (al contrario di Kezia) per la creazione di collane. Victor lavora nel settimo motore di ricerca più usato (cioè molto poco) di internet. O meglio: lavorava, essendo stato appena licenziato. Nathaniel era il letterato del gruppo, almeno finché non decide di mollare le riviste e trasferirsi in California a scrivere sit-com per la televisione. Peccato che da quando la sua serie è stata cancellata, anni fa, non è più riuscito a piazzare uno script. Riuniti anni dopo per il matrimonio di una loro compagna di corso, scoprono che tutti e tre hanno in qualche modo perso l'appuntamento con la felicità. E i trent'anni si avvicinano... A metà tra un film di Wes Anderson e un libro di Jonathan Franzen, "Il fermaglio" racconta le avventure di tre ex compagni di college che la vita aveva diviso e il destino decide di riunire. Lo spunto sarà un'improbabile (all'apparenza) caccia al tesoro: ritrovare la collana che ha ispirato a Guy de Maupassant un celebre racconto. Ma ben presto capiranno che il compito che li aspetta è imparare a distinguere ciò che conta davvero da ciò che è superfluo, le cose autentiche dalle imitazioni. Facile, in fondo, se parliamo di pietre preziose: molto più complicato quando si tratta di distinguere i veri amici da quelli falsi.
 
Rosso Parigi, di Maureen Gibbon
Collocazione 813.6 GIB
Parigi, 1862. Una ragazza con dei provocanti stivaletti verdi è ferma davanti a una vetrina. Sul suo blocco sta disegnando il gatto che dorme dentro la bottega quando l'avvicina un uomo, misterioso e affascinante, che la fissa. Poi le chiede se può prendere in mano il disegno e con pochi tratti sicuri riesce a infondervi la vita. Lui è Edouard Manet, lei Victorine Meurent. Il loro incontro - questo incontro - cambierà la loro vita e la storia dell'arte mondiale. Per sempre. All'inizio Manet stabilisce un torrido ménage à trois con Victorine e la sua coinquilina Denise, ma presto la relazione diventa qualcosa di più e lei gli chiede di scegliere. Così la diciassettenne Victorine abbandona la sua vecchia vita per immergersi nella Parigi degli impressionisti, dei café della bohème viziosa e sentimentale di Baudelaire, dei circoli dei canottieri dipinti da Renoir, delle soffitte romantiche e degli atelier più promiscui. Narrando la storia vera di Victorine Meurent, la musa di Manet, la donna che gli farà da modella per tanti dei capolavori che hanno fondato l'arte moderna - da Colazione sull'erba alla celebre Olympia - e che diventerà lei stessa rinomata pittrice, Maureen Gibbon ha scritto un romanzo sensuale come i colori di una tavolozza impressionista. Rosso Parigi è il racconto dell'educazione artistica ed erotica di una giovane donna avida di vita e di esperienze, affamata dei colori della felicità e delle gioie del corpo. 
 
Anna e l'Uomo delle rondini, di Gavriel Savit
Collocazione 813.6 SAV
Cracovia, nel 1939, non è esattamente il posto migliore dove crescere. Le strade sono un lugubre concerto di soldati in marcia e cani feroci, spari e grida. Non risuonano più di risate e chiacchiere tra amici, passeggiate al parco e caffè all'aperto. Anna ha solo sette anni, ma conserva un vago ricordo di quei lontani giorni di sole e di calore. Ora ha imparato che ciò che gli adulti chiamano "guerra" è come la tempesta: quando si annuncia all'orizzonte, meglio chiudersi in casa. Solo che lei, una casa, non ce l'ha più. Dal mattino in cui suo padre è uscito per andare all'Università e non ha fatto ritorno. Anna non sa che i tedeschi l'hanno portato via, insieme a tanti altri insegnanti. E mentre i vicini e gli amici di un tempo le voltano le spalle, lei resta completamente sola. È allora, mentre vaga per la città, che incontra l'Uomo delle rondini. Dapprima è un rumore di passi sull'acciottolato, poi una sagoma sottile che incombe, altissima, con un'aura di mistero e autorevolezza. Quando le rivolge la parola, Anna scopre che, come suo padre, ha un talento per le lingue: conosce il polacco, il russo, il tedesco, lo yiddish, persino il linguaggio degli uccelli. Nel momento in cui chiama a sé una bellissima rondine - che scende a posarsi sulla sua mano - per calmare il pianto di Anna, la bambina resta incantata. E decide di seguirlo, ovunque sia diretto. È così che inizia il loro lungo viaggio per non farsi trovare. Un'avventura che per Anna è una scoperta della vita, tra le insidie dei boschi e della natura. 
 
Lampedusa, di Maylis de Kerangal
Collocazione 843.92 KER
3 ottobre 2013, notte fonda. Una donna, sola in cucina, beve un caffè e sfoglia il giornale quando un bollettino radio le vomita addosso gli ultimi avvenimenti: un barcone proveniente dalla Libia è affondato a due chilometri dalla costa di Lampedusa causando la morte di oltre 300 persone. Nella mente della donna, alla voce metallica della radio fanno da contrappunto le immagini di Burt Lancaster, ne Il Gattopardo, poi in The Swimmer. Il suo pensiero vaga e divaga dando vita a un paesaggio interiore insieme tragico e mitico e, passando per altre terre, per altri sentieri, ricompone, come in un caleidoscopio, la Lampedusa attuale, ormai lontana dal mondo dorato del principe di Salina e indissolubilmente legata a quello e ad altri naufragi. Con "Lampedusa", Maylis de Kerangal compie a suo modo una traversata notturna durante la quale interroga un mondo in decadenza dove i diritti umani cessano a un tratto di esistere. Un omaggio a Lampedusa, isola di cinema e letteratura, diventata l'epicentro di una tragedia umana. 
 
Scherzetto, di Domenico Starnone
Collocazione 853.92 SER
I genitori del piccolo Mario devono partire per un convegno, o forse semplicemente prendersi il tempo per capire se il loro matrimonio è arrivato al capolinea. Perciò il bambino viene lasciato alle cure di un nonno praticamente sconosciuto, un vecchio illustratore, burbero e affaccendato, che vive da molti anni a Milano. Tra quattro mura e un balcone, nell'arco di settantadue ore si svolge questo racconto affilato, il perfido e divertente scontro tra un nonno stanco e distratto e un piccolo gendarme petulante e vitalissimo. Nella partita che si gioca fra loro, tra alleanze, rivalità e giochi non sempre divertenti, è la vita che si specchia in tutte le sue forme: la vita trascorsa e quella in potenza, la vita dura e beffarda di Napoli che riaccoglie l'uomo dopo tanti anni, la vita della casa che sembra risvegliarsi piano piano, piena di echi e di fantasmi. Dopo "Lacci", uno dei maestri della letteratura contemporanea torna a raccontare la durezza dei legami famigliari. E lo fa con un romanzo tesissimo, che ci fa sorridere continuamente ma non ci risparmia la dissezione precisa delle nostre paure, del nostro smarrimento di fronte alla tenacia della vita dentro e dopo di noi. 
 
È arrivato l'arrotino, di Anna Marchesini
Collocazione 853.92 MAR
Nove mesi dentro una pancia, proprio lei che è claustrofobica. Nove mesi prima di sentire urla inumane ed essere infine sfrattata. La prima voce in assoluto le giunge dalla strada annunciando: "È arrivato l'arrotino". Silvia non sa ancora che quella frase la perseguiterà. Sì, perché sua madre, a causa delle magre finanze, decide che affilare i coltelli è un lusso. Genitori e figli si trovano dunque a strappare a morsi le fettine di carne e a sognarsi di notte l'arrotino. La stessa voce di salvezza torna poi a più riprese nella vita di questa protagonista intensa e spassosa. Così, leggendo la sua storia, impariamo che in amore, con gli amici e in famiglia, per combattere il dolore servono coltelli affilati. Una storia ironica e sfrenata che parla d'amicizia, lotte e sogni, in cui l'amore, alla fine, è l'unica vera rivincita.
 
Quando eravamo immortali, di Charlotte Roth
Collocazione 833.92 ROT
9 novembre 1989. «Non puoi perderti la notte più folle della tua vita»: è con queste parole che Alexandra si lascia trascinare fuori di casa dall'amica del cuore. Fosse stato per lei, se ne sarebbe rimasta tra quelle quattro mura anguste, insieme alla nonna… che l'ha cresciuta, Momi, in mezzo alle poche cianfrusaglie che non bastano a svelare un lontano passato di cui la nonna è molto gelosa. Invece, in quella notte che sta per cambiare la Storia, Alex si ritrova catapultata nel cuore della vita, quella vita di cui, nei suoi ventitré anni, ha sempre avuto paura, senza sapersi spiegare il perché. Travolta dal mare di folla che si sta riversando da Berlino Est alla parte opposta della città, fino ad allora inaccessibile, Alex viene letteralmente spinta tra le braccia di un ragazzo dell'Ovest: Oliver. Con lui, scoprirà non solo un mondo dai confini più vasti, colorato da cibi sconosciuti, profumi stranieri, nomi dal suono irresistibile, ma scoprirà soprattutto per la prima volta l'amore, quello capace di infrangere ogni paura. Berlino, inizio Novecento. Giovanissima e coraggiosa, Paula si batte per i diritti delle donne e dei lavoratori. Condivide il sogno di un mondo nuovo e più giusto con Clemens, impegnato in politica. Credono di poter fare la Storia, ma il corso impetuoso della Storia non si lascerà fermare dall'amore e dagli ideali che li fanno sentire invincibili e immortali. In Paula e Clemens rivive l'entusiasmo di un'intera generazione dimenticata, che ha creduto nella libertà con tutta la forza incosciente dei vent'anni. A distanza di decenni, toccherà ad Alex e Oliver raccoglierne il testimone, ricucendo un antico legame spezzato e continuando il sogno di un mondo migliore.
 
Mia nonna saluta e chiede scusa, di Fredrik Backman
Collocazione 839.7 BAC 
Elsa ha sette anni, ma non le riesce granché bene avere sette anni. A scuola dicono che è "molto matura per la sua età" e lei sa che significa "parecchio disturbata per la sua età". Sua nonna ha settantasette anni, e neanche a lei riesce granché bene avere la sua età. Dicono che è "arzilla", ma Elsa sa che vogliono dire "pazza". La nonna è anche il suo miglior amico, il solo, e insieme loro due hanno inventato un mondo alternativo dove non ci sono genitori che si separano, compagni di classe che fanno scherzi cattivi, un luogo dove tutti possono essere diversi e non c'è bisogno di essere normali. Ma un rivolgimento del destino sorprende Elsa lasciandola da sola con una lunga serie di lettere in cui la nonna chiede scusa a molte persone della sua vita. Elsa ha un compito, consegnare ciascuna lettera al suo destinatario. È l'inizio di una grande avventura: lettera dopo lettera, facendo la conoscenza di vicini di casa alcolizzati e vecchietti innamorati e cani isterici, Elsa conoscerà la vera (e sorprendente) vita di sua nonna. Fredrik Backman, con l'ironia tenera e commovente che aveva fatto amare "L'uomo che metteva in ordine il mondo ai lettori di più di trenta paesi", ha scritto un altro romanzo dagli indimenticabili protagonisti. Una storia sul più importante dei diritti umani: il diritto di essere diversi, a tutte le età.
 
Non è colpa mia, di Roberta De Falco
Collocazione 8G DEF
È autunno a Trieste, la città dalla scontrosa grazia, e la polizia deve fare i conti con due casi che sembra impossibile risolvere. Mentre il mare agitato muta colore, e da azzurro diventa plumbeo come il cielo che rispecchia, il commissario Benussi della Mobile è costretto a una vacanza forzata da un malore che lo lascia senza forze. A dirigere le indagini, quindi, sono chiamati gli ispettori Elettra Morin e Valerio Gargiulo, che da Ettore Benussi hanno imparato una lezione impagabile: mai arrendersi. Eppure la tentazione è forte, perché l'omicidio di Annabel Alexander, innocua turista americana, e l'aggressione ai danni di Julija, ragazza ucraina scampata miracolosamente alla morte, sembrano davvero inspiegabili. Morin e Gargiulo seguono con caparbietà due piste nebulose, confuse da testimonianze contraddittorie e da tracce che qualcuno ha voluto nascondere a tutti i costi. E sono due piste che portano, indietro nel tempo, a un punto d'incontro di tragica fatalità. Dove la signora dai modi amichevoli e la giovane donna in cerca di un nuovo inizio si riveleranno ben diverse da come sembrano.
 
Le cose cambiano,  di Cathleen Schine 
Collocazione 813.5 SCH
La famiglia Bergman è una grande famiglia allargata, un vero e proprio clan, da sempre molto unita. Ma poiché le famiglie non si limitano a crescere, ma con il tempo inevitabilmente invecchiano, arriva il momento in cui bisogna affrontare una serie di problemi. Joy, matriarca formidabile, ormai molto in là con gli anni, pur essendo ancora una donna attiva e impegnata nel suo lavoro di curatrice di un piccolo museo, sta cominciando a mostrare le avvisaglie tipiche dell'età e i suoi due figli, Molly e Daniel si ritrovano spiazzati. Quando il suo amatissimo marito Aaron, compagno di una vita intera, muore, non sanno come gestire la solitudine e la disperazione della madre. E non hanno messo in conto la ricomparsa nella vita di Joy di un suo ardente corteggiatore dei tempi del college. Soprattutto non potevano prevedere la repentina ribellione di una madre che determinata a non perdere la propria autonomia sembra comportarsi come i suoi figli quando erano giovani... Spesso il viaggio verso la vecchiaia è difficile e fa paura sia a chi lo vive, e cerca un modo tutto suo per adattarvisi, sia alle persone intorno, che provano per i genitori un misto di amore, ansia, timore e incomprensione. Le cose cambiano è un romanzo profondamente umano, sincero e commovente che racconta il sopraggiungere della vecchiaia con grande dignità e rispetto, grazia ed empatia. Cathleen Schine, profonda osservatrice dell'universo familiare e delle relazioni umane, in questo romanzo dà il meglio di sé, senza mai rinunciare al suo innato senso dell'umorismo e alla sua penna sempre elegante.
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri