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È febbriao, cosa leggiamo? Parte seconda

Consigli di lettura per il mese in corso
 
 
La compagnia dell'acqua, di Giacomo Papi
Collocazione 853.92 PAP
Otto ha undici anni e vive nel terrore che possa succedergli qualcosa di brutto: si è inventato una serie di gesti scaramantici, per i quali spesso i compagni di scuola lo prendono in giro. Un giorno, per scherzo, lo buttano in un tombino. Rischia di annegare, ma qualcuno lo salva. Nei canali sepolti di Milano abita infatti una comunità di persone escluse dalla vita in superficie perché inadatte o squinternate. Sono la compagnia dell'acqua, puliscono i fiumi e tengono a bada il lago nero della Malamorte, alimentato dai rifiuti e ribollente di gas. A volte la Malamorte si risveglia: è quello che sta accadendo. Da qualche tempo i suoi miasmi agitano anche la gente di sopra, che è sempre piú spaventata e violenta. Mentre il vecchio capo dei custodi cerca un sistema per ristabilire la normalità, c'è chi progetta di sfruttare il caos per tornare alla luce. Otto sa che il male deve restare nascosto, perché vederlo fa paura. Quel che ancora non sa è che affrontare la paura è l'unico modo per crescere.
 
Pazza idea, di Caroline Bongrand
Collocazione 843.92 BON
Un uomo, una donna, quarantenni, parigini. Non ci sono nomi. Si conoscono a una colazione di lavoro. Si piacciono, si rivedono, si danno del lei, scambiano sms sempre più intimi. Si innamorano perdutamente. Ma sono entrambi sposati, ci sono dei figli, e nessuno vuole mettere in pericolo la propria famiglia. «Non faranno mai l’amore, mai. Erano d’accordo.» Un patto folle, che li vede incontrarsi per un caffè, a cena, al cinema, a passeggio per la città. Conversano, ma spesso si ritrovano in silenzio, basta guardarsi e sa- pere di esserci, insieme, basta sfiorarsi o baciarsi. Potrebbe essere la soluzione perfetta, rinascere in un amore che si priva del corpo e che lascia libera la fantasia e i sogni. E lei ora è rinata, e rinasce a ogni trillo del telefono, sboccia sotto le parole e le carezze di un uomo nuovo, esce dal torpore di un matrimonio di cui è rimasto molto poco. Ma non è controllabile questo desiderio improvviso che un giorno dopo l’altro si fa ossessione, bisogno prepotente di mescolarsi, minaccia reale che mette a repentaglio la loro promessa di castità. Trasformando così una pazza idea in un tormento quotidiano, da cui liberarsi diventa molto difficile. 
 
Voi due senza di me, di Emiliano Gucci
Collocazione 853.92 GUC
Michele e Marta - colti in due giornate particolari. Nella prima, Michele corre alla stazione per incontrare Marta: i due non si vedono da dieci anni. Dal giorno in cui un evento tragico, che a poco a poco torna alla luce, ha spezzato la coppia. Lei lo accoglie con freddezza, anzi con fastidio. Ma Michele e determinato, vuole ricominciare, in nome di un amore assoluto, impareggiabile, che lui e certo non sia dissolto. Eppure Marta ha una nuova vita - lui lo sa -, un nuovo amore, forse meno intenso ma più rassicurante, e non vuole rinunciarvi. L'elettricità fra i due è palpabile e a tratti non sembra possibile evitare che tutto ricominci, tuttavia ciò che continua a unirli è quanto forse impedisce loro di riavvicinarsi completamente. Nella seconda giornata, a distanza di altri dieci anni, ancora loro due, ancora il loro amore, irrisolto e per questo tanto più tenace; Michele e Marta, allacciati da un mistero che pare impossibile sciogliere e che deflagra nel bianco della neve che tutto ricopre. A narrarci queste due giornate è la voce di chi Marta e Michele hanno perduto, che li osserva e li racconta con sguardo al tempo stesso ultraterreno e innocente. Seguendo le sue parole, scendiamo in profondità nella complessità del dolore, dell'amore, delle relazioni fra gli esseri umani.
 
L'assassinio di Socrate, di Marcos Chicoi
Collocazione 863.7 CHI
Grecia, V secolo a.C. Un oscuro oracolo predice l'assassinio di Socrate. Tra lo sconcerto dei suoi amici e seguaci, il filosofo sembra essere l'unico a non avere paura. In che modo questo terribile vaticinio si interseca con la condanna a morte da parte del suo stesso padre di un neonato spartano, un bambino dagli occhi quasi trasparenti? Mentre la guerra tra Atene e Sparta insanguina la Grecia, i destini di uomini politici, artisti e filosofi si intrecciano a quelli delle persone comuni: soldati che combattono fino allo stremo delle forze, madri che lottano per difendere i propri figli, giovani amanti disposti a tutto per salvare il loro amore...
 
La finestra sul parco, di Barbara Taylor Sissel
Collocazione 813.6 SIS
Dal di fuori la vita di Lily Isley è perfetta: un marito ricco, una cerchia di amici dell'alta società di Dallas e un figlio praticamente perfetto, AJ, un marine pluridecorato che sta per sposare l'amore della sua vita, Shea. Ma quando una damigella d'onore viene uccisa nell'appartamento di AJ e il ragazzo è introvabile, tutto il mondo crolla addosso a Lily e i segreti di famiglia a lungo taciuti rischiano di venire rivelati. Dru Gallagher ha avuto una vita completamente diversa. Dopo che suo marito, colpito da sindrome da stress post-traumatico, ha minacciato di uccidere lei e sua figlia Shea, Dru è stata costretta a lasciarsi alle spalle il matrimonio e a rifarsi una vita altrove, solo con le proprie forze. La rabbia che vede negli occhi di AJ è tristemente familiare e le fa temere per sua figlia. Soprattutto ora che la migliore amica di Shea è stata trovata morta. Con un killer a piede libero, Lily e Dru, due donne molto diverse tra loro, hanno lo stesso obiettivo: salvare i propri figli dallo scandalo, ma soprattutto dalla morte. La protezione di una madre sarà sufficiente o i segreti rivelati saranno sconvolgenti al punto da distruggere qualunque speranza? Due famiglie intrecciate insieme in una rete di bugie e segreti. L'amore può sopravvivere a una violenza così spietata?
 
L'altro addio, di Veronica Tomassini
Collocazione 853.92 TOM
Lui è un uomo dell'est. Chiede soldi ai semafori. In Polonia era un ragazzo cresciuto tra il regime socialista e la caduta del muro. La sua è la generazione del nulla, sedotta dall'Occidente. In Polonia arriva la democrazia, ma cosa farsene? Le strade e i paesi si svuotano, una monta di uomini attraversa le frontiere. Lui è tra questi. Arriva in Italia, sparisce dentro la caligine crudele e anaffettiva di una metropoli. Incontra un'italiana che sposerà. Ma: la storia d'amore emergerà ben poco, tutto quel che ci sarà è la storia di un uomo dell'est, etilista, prima dell'incontro con lei, l'italiana, e dopo l'abbandono di lei...
 
Quello che mi manca per essere intera, di Ilaria Scarioni
Collocazione 853.92 SCA
Corpo incompiuto, difettoso, sbagliato. Bianca è questo: nata con una patologia congenita che le ha deformato le mani e i piedi, fino all'adolescenza ha trascorso molto tempo all'Istituto Gaslini di Genova, l'ospedale dei bambini, dove è stata sottoposta a innumerevoli interventi. I suoi ricordi d'infanzia hanno il colore del mare incorniciato dalle finestre della sala gessi e l'odore di cloroformio, collodio e patatine gommose. Adesso Bianca ha trent'anni e ha scelto di fare il medico, però il suo camice non è immacolato come quello dei dottori che l'hanno curata, è macchiato, stropicciato, non riflette il dolore come uno scudo ma lo assorbe. Le cicatrici che le ricamano la pelle le hanno marchiato l'anima, e anche l'amore appassionato di Cesare, che fa sentire Bianca viva come non mai, non le basta per non sentirsi diversa, diversa e sbagliata. Bianca ha bisogno di un senso, di dare un significato al suo corpo che non è come l'avrebbe desiderato, e per imparare ad abitarlo prova a tornare indietro nel tempo. Ripercorre i giorni in ospedale, quando si sentiva un burattino di legno fallato, racconta le storie dei piccoli pazienti come lei, e poi rievoca i volti e le voci degli uomini che negli anni successivi avrebbe amato. A guidarla nel viaggio ci sono i suoi fantasmi: quello di Giannina Gaslini, bambina per sempre, morta a undici anni per una peritonite non diagnosticata, e quello di suo padre Gerolamo, che costruì l'ospedale per non impazzire di dolore dopo la scomparsa della figlia. E sarà anche grazie a loro che Bianca riuscirà ad accettare se stessa e a sentirsi non più carne malfatta, ma carne viva, palpitante. Intera. Con una scrittura luminosa e venata di lirismo, Ilaria Scarioni, qui al suo esordio narrativo, ci porta per mano nei vicoli di una Genova schietta e un poco scontrosa come i suoi abitanti, e racconta la fatica di tutti noi, alla ricerca del nostro posto nel mondo e della nostra parte più vera. Ilaria Scarioni, milanese d'origine, vive e lavora a Genova. Quello che mi manca per essere intera è il suo primo romanzo.
 
Fiori sopra l'inferno, di Ilaria Tuti 
Collocazione 853.92 TUT
«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.» Questo non è soltanto l’esordio di una scrittrice di grandissimo talento. Non è soltanto un thriller dal ritmo implacabile e dall’ambientazione suggestiva. Questo è il debutto di una protagonista indimenticabile per la sua straordinaria umanità, il suo spirito indomito, la sua rabbia e la sua tenerezza. 
 
La ragazza sbagliata, di Giampaolo Simi 
Collocazione 8G SIM
La colpevole riconosciuta è Greta Beckford, figlia di uno scultore inglese, condannata a quattordici anni di carcere per l’omicidio di Irene Moroni, avvenuto una sera d’estate a Marina di Pietrasanta, in Versilia. Greta aveva vent’anni, Irene diciotto. L’accusatore si chiama Dario Corbo, giornalista. All’epoca dei fatti era un giovane cronista che si era gettato sul caso andando a frugare senza pietà nelle vite di Irene, di Greta e dei loro amici, alla ricerca spasmodica dei segreti più scandalosi da dare in pasto all’opinione pubblica. Ora, a distanza di anni, la sua testata lo ha messo fra il personale in esubero, mentre Greta Beckford ha goduto di uno sconto di pena. È libera e ancora molto facoltosa, ma prigioniera di una depressione che si è fatta più insopportabile proprio da quando è uscita dal carcere. Dario Corbo invece non ha più un lavoro, il conto corrente è in rosso, e ci sono una moglie e un figlio da mantenere. Un grande editore è disposto a investire in un memoriale-intervista fra l’assassina e il suo accusatore. Il libro è destinato a fare notizia, dato lo scalpore che il caso aveva suscitato. Dario inizialmente rifiuta, ma i soldi in ballo sono tanti, e Corbo vede in quel libro la sua unica chance di sopravvivenza. Non firmerà mai la riabilitazione di un’assassina, promette a se stesso e anche alla moglie, perplessa ma rassegnata al fatto che il marito accetti l’incarico. Per quanto imbarazzante sia, Dario Corbo si prepara a un salto nel passato e decide di trascorrere l’estate in Versilia accanto a Greta, la donna che per lui ha ucciso una ragazza innocente.
 
Ho visto un uomo a pezzi, di Ilaria Macchia
Collocazione 853.92 MAC
Sette piccole esplosioni, sette pezzi della vita di una donna, sette racconti. La protagonista di queste storie si chiama Irene. Di lei sappiamo che si sente sempre nuda di fronte agli sguardi della gente, che ha un corpo che sembra perfetto ma se ne vergogna, gambe splendide sulle quali spesso barcolla, e una tendenza a scappare – di casa, dall'amore, da tutti i legami – ma poi, sempre, a tornare. Questi racconti fotografano i momenti in cui la sua vita ha subìto uno strappo, in cui è accaduto qualcosa che ha determinato un'inversione di rotta: la volta che è andata al funerale di una sconosciuta, la volta che si è innamorata di un ragazzo che le è andato a sbattere addosso in un vicolo di Lecce, la volta che si è rifugiata con suo figlio in un armadio per nascondersi dai fantasmi, la volta che sua sorella l'ha battuta in una gara di nuoto, la volta che i suoi genitori le sono sembrati bambini, e le mille volte che è tornata da Piero, che ha occhi neri, mani perfette, una moglie, un figlio, ed è l'unico uomo che Irene non riesce a lasciare. La prima prova letteraria di Ilaria Macchia è una costellazione di congegni narrativi esatti, che – legati tra loro da fili invisibili, spazi duttili che invitano a essere colmati con l'immaginazione – costruiscono il ritratto di una donna complessa: inquieta ma spaventatissima, pungente ma bellissima, come le meduse che danno il titolo all'ultimo racconto. E che, proprio come le meduse, nuota "in una direzione e nell'altra, senza sapere dove andare": un personaggio capace di parlare a ognuno di noi. La materia prima di cui è fatta la sua storia è una scrittura essenziale, sfacciata, a tratti violenta, che esplora l'imprevisto nascosto nel quotidiano, ci disarma con leggere virate verso l'assurdo, si fa largo con prepotenza nel nostro animo e, guardandoci in faccia, sembra chiederci conto di chi siamo.
 
 
 
Responsabile della pagina: Giulia Sampieri